mercoledì 15 dicembre 2010

Ritratto IV: Ignoto

Rastrella foglie secche nel parco
Di un grande villa.
(Il prato, in leggero declivio
È esposto a nord: la mattina presto
Il sole è lontano, invisibile
La brina non si scioglie,se non quel tanto che basta
Per entrare negli stivali
Crepati.)
È alto, negro
Non porta guanti
E le mani, nel freddo
Sembrano fatte di legno.
Non aveva mai visto
Un simile gelo: il fango
In cui ieri
La sua carriola affondava
Adesso è una crosta cattiva, granitica
E le foglie si attaccano all’erba
Ghiacciate.
No, non si è ancora abituato al gelo
Né alla lingua
Né alla birra cattiva, né ai soldi
Che forse, forse arriveranno domani.
E rastrella le foglie, raccoglie mucchi alti un metro
Lentamente
E ogni volta che il rastrello
Scatta avanti e ritorna
Lui lascia cadere di tasca
Una bestemmia.

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