venerdì 6 maggio 2011

Notizie dal fronte II

Alonso Chisciano entra nella libreria sbattendo al porta, sbotta –Pensavo di trovarvi chiusi- e si precipita tra gli scaffali senza levarsi il cappello bagnato di pioggia. Riemerge con in mano una gigantesca Bibbia, un’edizione critica divisa in volumi. Il libraio sorride sarcastico.
-Hai deciso di convertirti?
-Ho deciso di andarmene fuori città finché non finisce questo puttanaio- osserva per qualche secondo i soldati che ammassano sacchi di sabbia sotto i portici dall’altra parte della strada -e mi serve roba da leggere. Filologicamente accurata,se possibile.
Guardano la pioggia in silenzio. Il libraio è calvo e barbuto, magro, trasandato. Ha occhiali spessi.
-Hai avuto fortuna, stavo per mollare tutto pure io: se fossi passato un paio d’ore più tardi avresti trovato la saracinesca abbassata. Che altro ti porti da leggere?
-Il Decameron. E basta.
Il silenzio irreale della città cade in frantumi sotto le ruote di un pesante camion militare, che passa alla massima velocità -È ora che vada- dice Alonso, e rientra nella pioggia.

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