Guardavo mio padre mangiare;
Le guance già flosce, lo sguardo abbassato
La barba rada (neve sporca in un giorno di pioggia)
Gli abiti luridi che indossava in casa;
E poi i rumori:
Il risucchio, lo schiocco
Inframmezzavano le parole
A ogni boccone
Spalancava la bocca e inspirava
pesantemente
Mostrando la lingua.
Mangiava del riso, la torta salata, una pesca
A morsi voraci, nel mentre sparlava
Del lavoro e di tutto e di tutti..
Poi usciva di casa: indossava cravatta e sorriso
E una zaffata di deodorante
Accecante: quello che accade
Quando un contadino si vuole borghese.
Mi trasferii in quei giorni in una grande città
Ballai nuovi ritmi
E persi quello dei sentieri, delle strade di campagna
E lessi troppo, bevvi troppo
E queste sono le ragioni per cui sono qui
Dove ora
Dormo rinchiuso.
Mi sono sentito solo, mostruosamente solo.
Non distogliete lo sguardo
Quando passate di qui.
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