domenica 6 novembre 2011

Febbraio 2008: ero davvero... come dire... ero davvero.

C’era una cascina, buttata lì in mezzo alla campagna. Era vecchia, alcuni dicevano di più di cent’anni. Era un casolare come tanti, mezzo diroccato, vicino alla Statale: nessuno se lo sarebbe mai comprato, nessuno sapeva che fine avessero fatto i vecchi proprietari. Ed ora da bravi ragazzacci di campagna (campagna, non periferia, campagna) andiamo a curiosare nell’edificio abbandonato… "Stoppa un attimo, i ragazzi di campagna da dove li hai presi?" Due balle così, mi devi fare… "I ragazzi normali staranno tutti a giocare alla Playstation, o a scuola…" ‘Fanculo! "E sentilo, ragazzi di campagna, e l’istruzione obbligatoria?" E va bene, va beh, facciamo che son dei giovani a spasso con la vespa, per i campi, ok? In giro in mezzo al niente, senza troppi perchè, senza stare a pensare all’università, o al lavoro. Passare una domenica pomeriggio tra amici, senza nessuno a rompere i coglioni, godersi la primavera che pare arriv… "Stronzate, tutte stronzate. Trovami tu uno che a quell’età non ha niente di meglio da fare che andarsene a spasso da nessuna parte. Con quel che costa la benzina, poi, e il precariato, già, senza nessuna preoccupazione…" E chi cazzo ci devo mandare, in ‘sto casolare benedetto, secondo te? Una masnada di quarantenni rampanti, in giacca e cravatta, tante belle automobili. Non sono degli stra-ricchi, sono dei ricchi-e-basta, ed hanno capito il giro: si mettono tutti assieme e fanno l’acquisto in cooperativa, terreno incluso, glie ne fa un baffo dei prezzi degli immobili, ne pagano un po’ a testa, poi pigliano, ristrutturano e ci fanno l’alberghetto! La Statale lì accanto? Chissenefrega, ci mettono un filare di cipressi e non si vede più. Tiè, il mio casolare sperduto nella campagna è diventato un agriturismo per inglesi, crucchi e americani pieni di soldi. Hanno messo pure una piscina, e poi il ristorantino e la sala giochi, contento? Ora nella vecchia cascina ci passano tante belle famigliole, ci son parcheggiate davanti tante belle automobili, ci son su internet tante belle foto, nei siti delle agenzie di viaggi… tanta pubblicità, tanti soldi che girano, e due o tre contadini che si rivoltano nella tomba. Ma è così che va il mondo, dopotutto, no?

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